domenica 13 gennaio 2013

da "Il bar delle grandi speranze" di J.R. Moheringer

Quasi tutti gli uomini del bar concepivano l'amore in termini bellici, perché dicevano che si trattava di prendere qualcosa che apparteneva a qualcun altro, il che era la dinamica fondamentale di ogni azione militare. Della seduzione come della distruzione. [..]

[..] Vedendo McGraw che sciorinava il suo repertorio di lanci, osservando la sua serietà e diligenza, compresi che mio cugino non era semplicemente la promessa di un grande giocatore. Aveva la dedizione di un artigiano, e lavorando sodo aveva ottenuto risultati che andavano ben oltre la capacità di padroneggiare uno slider o la velocità di un lancio. Era diventato padrone di se stesso. Non si impegnava soltanto perché aveva talento, ma perché sapeva che l'impegno era lastrada giusta per un uomo, l'unica strada. Lui non era paralizzato come me dalla paura di sbagliare.

Nel tempo che un uomo impiega per cadere, il Publicans si era trasformato da rifugio a prigione, come spesso succede ai rifugi.